Selezionare, formare, fidelizzare: questi i concetti chiave dell’intervista fatta a Roberta, Consulente HR AxL, e Lorenzo, HR Manager Free-Way.
Con più di 150 dipendenti fra promoter, merchandiser e field sales, sparsi sul territorio e dedicati a diversi brand, Free-Way si avvale anche delle competenze del suo partner AxL per la selezione e la gestione delle risorse umane.
Come e perchè ce lo spiegano proprio Lorenzo e Roberta in un’intervista doppia che svela come avviene la gestione delle risorse umane per un’agenzia di field marketing come Free-Way.
Selezionare, il primo compito di un HR
La selezione di una figura è un processo tutt’altro che semplice. La selezione tocca tre sfere: quella economica, intesa come l’incontro tra chi cerca un lavoro e chi lo offre, quella legale, circa la forma contrattuale, e quella psicologica che comprende l’analisi del carattere, delle skills e delle motivazioni personali del candidato a intraprendere una professione.
Grazie alla partnership con AxL, Free-Way integra all’occorrenza le proprie competenze interne per gestire in maniera ottimale l’iter burocratico dell’assunzione, mettendo a disposizione del Cliente tutte le possibilità che il ventaglio contrattuale consente.
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Fluidità del meccanismo, velocità, competitività economica: questi i valori aggiunti della partnership di Free-Way con AxL.
Formare e fidelizzare: il compito costante di un HR
Una volta risolta la parte burocratica è sul concetto di fidelizzazione che bisogna lavorare.
Esistono progetti che Free-Way intraprende ormai da parecchi anni con alcuni brand. Il successo di queste collaborazioni è possibile se tutte le parti in causa mirano allo stesso obiettivo: agenzia, brand, personale. Ed è qui che si comprende l’importanza della fidelizzazione dello staff: se motivato a partecipare al progetto, il personale diventa a tutti gli effetti una risorsa umana per il brand.
In questo caso, l’obiettivo di un’agenzia come Free-Way è creare nel personale sia senso di appartenenza verso l’agenzia stessa che nei confronti del brand per cui opererà sul retail. Una fidelizzazione duplice quindi che deve essere instaurata prima e coltivata durante il periodo lavorativo.
Come spiegano Lorenzo e Roberta, gli strumenti per fidelizzare sono principalmente quattro: il team building, dove l’esperienza di un’attività fuori dagli schemi crea legame tra lo staff e l’account che ne è a capo, gli assessment e le formazioni messe a disposizione dal Formatemp, che accrescono nel personale professionalità e quindi sicurezza nello svolgere la propria mansione, e la tipologia contrattuale dell’assunzione.
E i benefici sono tutti per la risorsa umana da un lato e per il brand cliente dall’altro: solo se una figura è preparata e si sente motivata potrà portare risultati.
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